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5/21/2015

Il secondo Reportage di ZeroZeroOtto

Il 17/5/15 con Claudio D’aguanno siamo partiti dalla Villetta e ci ha spiegato che la Villetta era una torre d’avvistamento.
Abbiamo fatto una passeggiata fino alla scuola Cesare Battisti e ci ha spiegato che quando lui era piccolo la scuola era molto affollata, siamo andati dopo la scuola e siamo passati davanti al quadro di Alberto Sordi e ci ha fatto vedere quanti film ha fatto. 
Siamo passati davanti alla casa dei fratelli Cinelli e ci ha spiegato la loro vita, dopo un po’ siamo andati a vedere uno dei Dodici Cancelli che il Monsignor Nicolai costruì, davanti a quel cancello c’erano delle prime baracche prima di quelle di Tor marancia però delle prime baracche ne è rimasta una solo ed è stata recintata.
Siamo arrivati a Tor marancia e ci ha raccontato che la c’erano dei fiumi dove le persone delle baracche ci facevano il bagno. Poi siamo andati a vedere i murales. 
La mia impressione è stata che questa giornata mi è piaciuta tantissimo.  
THE-END.  

(foto e articolo di Luca, 8 anni)

5/19/2015

Il primo reportage di ZeroZeroOtto

Domenica noi di ZeroZeroOtto siamo andati a fare un giro con Claudio D'aguanno che ci ha raccontato tante cose sul nostro Municipio. 
Ha detto che la Villetta era una torre una volta, che serviva ad avvistare i nemici. Proprio come quella di Tormarancia dove stanno i Murales. 
Poi davanti alla Cesare Battisti ci ha detto che tanto tempo fa ci hanno girato un film dove uno che faceva l'infermiere diceva che la scuola è un diritto di tutti e non di chi ha il numeretto (Ettore Scola ambientò una importante scena di "C'eravamo tanto amati" a piazza Sauli). 
Poi siamo andati a vedere la casa dei fratelli Cinelli (partigiani e antifascisti) e poi ci ha raccontato la storia di Monsignor Nicolai che era uno che aveva tanti cancelli per entrare a Garbatella ma ne sono rimasti solo due di cancelli. 
Claudio ci ha detto pure che tantissimo tempo fa i bambini che abitavano qua non andavano al mare a Ostia ma si facevano il bagno in una pozza (la marana). 
Poi siamo andati a vedere la Torre, quella alta che sembra proprio una torre che non si capisce se si chiama Tormarancia o Tormarancio perché il nome glielo ha dato uno schiavo che si era liberato perché studiava che si chiamava Amaranto. 
Poi siamo andati a fare le foto ai murales che sono molto fichi e colorati.

(foto e articolo di Jacopo, 9 anni)